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lunedì, 23 Dicembre , 2024
È un attimo, la cura – Istituto Maria SS.ma Di Montevergine – 20 Dicembre 2024
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrieDai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua viaDalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempoDai fallimenti che per tua natura normalmente attireraiTi solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umoreDalle ossessioni delle tue manieSupererò le correnti gravitazionaliLo spazio e la luce per non farti invecchiareE guarirai da tutte le malattiePerché sei un essere specialeEd io, avrò cura di te.
La cura – Franco Battiato – 1996
È un attimo, la cura.
Eppure, la cura, ha bisogno di pazienza, preparazione, attesa, fatica.
Come i Magi, che sono i cercatori del senso, dobbiamo imparare a porci le giuste domande: quale sia la strada da percorrere, quale sia il senso vero della vita, cosa voglia dire – effettivamente – accoglienza.
La magia dell’accogliere sta nel riuscire a prendersi cura degli altri, perché per sopravvivere – come insegna Chagall nella sua opera “Il Paradiso” -, bisogna abbracciarsi e stare uniti, farsi comunità che esige comprensione e che sa camminare insieme.
Bisogna, allora, impastare la propria esperienza con l’esperienza degli altri, essere vicini e ascoltarsi; poiché per fare è necessario ascoltare.
Nonostante l’individualismo che cavalca l’oggi, la condizione fondamentale che deve muovere i nostri animi è la fiducia e la presa di coscienza dell’alterità; solo attraverso la fiducia, infatti, possiamo generare comprensione – fra il sé e l’altro – e rendere possibile la correzione fraterna.
Esistono narrazioni ideali, tuttavia far parte di una famiglia ha a che fare con l’aver cura e quindi col riuscire ad incorporare il problema e le difficoltà degli altri.
Calarsi nell’altro, nel dramma dell’altro, nelle complessità dell’altro deve essere, allora, l’ispirazione che muove ogni singolo – un attimo alla volta della sua esistenza.
Ci saranno sempre fasi cruente, nella vita di ognuno di noi e nella famiglia che viviamo, ma sono proprio quest’ultime a preparare le fasi migliori: tanto è più forte il venerdì più forte sarà la felicità che verrà.
Durante il ritiro del 20 Dicembre 2024 il Consorzio Percorsi, guidato dalle parole della Presidente Adelaide Del Grosso e del Direttore Generale Valentino Santucci, ha vissuto un momento di estrema cura e di forte attenzione, di concretezza profonda e di vicinanza; un momento che ha descritto la bellezza della prossimità e del vicendevole ascolto, dell’importanza di saper guardare insieme nella stessa direzione camminando l’uno al fianco dell’altro.
Ci sono stati il confronto e la comprensione fraterna, ma è stata fatta anche esperienza della ricchezza custodita nella Biblioteca Maria SS.ma di Montevergine, dove fra tomi antichi e storie di inchiostro, è stata scritta una nuova pagina del nostro Consorzio.
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