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La capacità di lettura dei bisogni del territorio ha da sempre contraddistinto l’azione del Consorzio Percorsi in quanto esso stesso espressione del territorio in cui continuatamente opera ed abita.
La progettazione territoriale necessita di un forte radicamento nel contesto di riferimento con persone e strutture che conoscano la complessità entro la quale muoversi e precisi punti di riferimento metodologici consolidati.
In tale visione, il Consorzio Percorsi considera il proprio patrimonio come il territorio in cui quotidianamente opera, sia in forma diretta sia indiretta, con enti locali o piani di zona, attraverso servizi educativi e socio sanitari o servizi rivolti ad anziani, disabili o minori su cui intende portare il proprio contributo per uno sviluppo locale, caratterizzato dalla qualità della vita, dall’inclusione e dalla valorizzazione delle differenze, dalla tutela dei diritti e dall’attenzione alle fasce deboli.
Il Consorzio Percorsi, nella cornice dell’Ambito Territoriale A04 di Avellino, in collaborazione con la Cisl, il Consorzio Ro.Ma ed il Consorzio ASI in campo per costruire il “Sistema Irpinia: lavoro e conciliazione”. Un progetto che calato sul territorio dell’Ambito, interessa donne in età lavorativa e padre soli con figli.
Obiettivo: sviluppare una strategia regionale di sostegno all’inserimento lavorativo femminile con politiche attive per il lavoro e strumenti di conciliazione coi tempi di vita.
Tre i pilastri dell’agire: comunic-Azione, occup-Azione, concili-Azione le tre direttrici da perseguire.
Comuncazione. Fondamentale è il piano di comunicazione per l’elaborazione di materiali e iniziative divulgative che facciano conoscere ai beneficiari, reali e potenziali, le attività e i servizi lanciati attraverso il progetto. La strategia di comunicazione investirà tutti e 16 i comuni dell’Ambito attraverso incontri di informazione e sensibilizzazione sul territorio. A concludere l’intero percorso un workshop finale per raccogliere e diffondere i risultati conseguiti. Cuore di questa fetta di attività il nostro portale, essendo Percorsi il capofila del progetto.
Occupazione. Due macroaree di intervento: la preparazione al Concilia Point e la sua entrata in funzione. Le azioni per il sostegno occupazionale prevedono: quattro momenti formativi su altrettante tematiche di attualità (green e blue economy, servizi alla persona e socio-sanitari, ICT); training formativi che, dopo la presa in carico e la profilazione dell’utente, puntano a una strategia di orientamento ed inserimento mirato. Infine, attraverso servizi come il family friendly, la banca delle ore, il mom working o il coworking, il progetto intende fornire consulenze ai datori di lavoro per elaborare piani condivisi con le lavoratrici che permettano loro di conciliare occupazione e tempi di vita.
Conciliazione. Sostenere le donne in età lavorativa con carichi di cura e i padri soli promuovendo l’accesso a servizi per l’infanzia in strutture selezionate dall’Ambito A04.
Area interessata: Comuni dell’Ambito Sociale A04.
Il progetto “KAIROS, il tempo delle opportunità” nell’ambito dell’Avviso Pubblico della Regione Campania – S.V.O.L.T.E. Superare la Violenza con Orientamento, Lavoro, Tirocini, Esperienze formative – è finalizzato alla realizzazione di interventi di sostegno all‘inclusione socio lavorativa delle donne vittime di violenza e di tratta, sancito dal programma Operativo FSE 2014/2020. Le attività da realizzare si inseriscono nel quadro della strategia regionale di prevenzione della violenza di genere in attuazione della Legge Regionale 2/2011 che ha istituito i Centri Antiviolenza e dal “Piano Nazionale di Azione contro la Tratta ed il grave Sfruttamento 2016/2018” adottato dal Consiglio dei Ministro il 26/02/2016.
Il progetto integrAzione è un intervento integrato che prevede azioni personalizzate a carattere individuale e azioni articolate per n. 40 profughi, presumibilmente di sesso femminile (donne e minori), provenienti dal territorio dell’Ucraina (cittadini ucraini e non). L’obiettivo specifico è favorire il processo di apprendimento e integrazione dell’immigrato mediante l’inserimento pedagogico sulla inclusione del destinatario, accompagnato da adeguati strumenti di formazione, orientamento, ascolto che facilitino effettivamente il processo di integrazione della famiglia.
Area interessata: Comune di Aprilia, Rocca Massima e Cassino.
Percorsi si occuperà particolarmente del servizio di Educativa Territoriale e Domiciliare (27 mesi). Il servizio è rivolto a minori in difficoltà di inserimento sociale e ha lo scopo di creare le condizioni per migliorare i rapporti tra il minore ed il proprio ambiente di vita (famiglia, scuola, lavoro, tempo libero, ecc.). Tale intervento è rivolto al nucleo familiare multiproblematico nel suo complesso, per favorire principalmente il benessere e lo spazio evolutivo del minore. Viene garantito un affiancamento educativo individuale al minore nelle scuole o presso il proprio domicilio. Si pone l’obiettivo di supportare le famiglie che, su indicazione dei servizi specialistici, scolastici, sociali e/o del tribunale per i minorenni, presentino disfunzionalità relative agli aspetti di cura dei minori. Le risorse umane che si prevede di impiegare sono in parte quelle in organico: educatore professionale, psicologhe e consulenti familiari. I risultati attesi riguardano la prevenzione del disagio e della conflittualità familiare. Metodologia. Gli interventi educativi prevedono un’attenta analisi del bisogno da parte delle équipes del servizio sociale professionale, fino ad arrivare, passando per fasi di concertazione e confronto, all’attuazione di mirati progetti educativi individualizzati, concretizzati dall’azione di figure professionali specifiche ed adeguate alle necessità rilevate. Il progetto individualizzato viene co-costruito all’interno di una rete di relazioni fra più sistemi – servizio territoriale, scuola, famiglia – che congiuntamente stabiliscono gli obiettivi e concordato spazi, tempi e metodi di intervento.
Area interessata: Comuni dell’Ambito Sociale A01.
Il progetto ATHENA prevede la costruzione di percorsi di inserimento lavorativo per le donne vittime di violenza che si rivolgono al “Centro Antiviolenza ANANKE”. Esso si inserisce nell’ambito della programmazione dei servizi a vantaggio delle fasce deboli di questo territorio come intervento innovativo e “sperimentale” in stretta continuità con le azioni di tutela e di sostegno rivolte alle donne in difficoltà già attuate nel corso delle annualità pregresse. Tale servizio necessita di una strutturazione e di una definizione in virtù delle recenti disposizioni normative nazionali e regionali che regolano gli interventi a vantaggio delle donne vittime di violenza ed in aderenza delle crescenti necessità di offrire loro il giusto spazio, fisico e mentale, al fine di accompagnarle verso una riparazione del danno subito ed una ridefinizione dei contesti di vita. Per quanto riguarda la situazione specifica di questo territorio non esistono dati certi sulla diffusione del fenomeno, ma da un’indagine conoscitiva informale è emersa la necessità di un centro specializzato per far fronte a tali problematiche soprattutto per favorire l’emersione di situazioni che ad oggi si affrontano spesso in emergenza e con modalità non sempre adeguate.
Il progetto vuole essere un percorso di sensibilizzazione al problema della criminalità offrendo agli alunni degli Istituti partner l’opportunità di una più ampia comprensione in merito ai temi della criminalità e della devianza, favorendo la diffusione della cultura antimafiosa e dei valori sanciti dalla Costituzione.
Il progetto “Prima-Vera Campana: Per un’integrazione lavorativa dei cittadini stranieri in Campania” nasce con l’intento di aumentare il numero di TCNs – Cittadini di Paesi Terzi- coinvolti nelle politiche del lavoro offerte dai servizi della Regione Campania attraverso l’attivazione di percorsi formativi specifici, workshop, interventi di incrocio domanda/offerta di lavoro, bilanci di competenze, grazie a partner culturali importanti così da raggiungere obiettivi specifici come quelli di aumentare e/o migliorare le possibilità di inserimento lavorativo e di integrazione degli attori coinvolti.
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