Progetti 8X1000 CEI

Progetti 8X1000 CEI

La progettazione sociale mediante utilizzo dei fondi CEI 8×1000 risponde all’esigenza primaria di portare avanti sfide che siano capaci di soddisfare i bisogni della comunità di riferimento e non solo.

Il Consorzio Percorsi, quale opera segno della Caritas diocesana di Avellino, è impegnato da sempre in un lavoro di attenta osservazione del contesto territoriale e di analisi dei bisogni con il fine precipuo di lavorare per migliorare la qualità di vita delle persone.

L’area di riferimento è espressamente dedicata ad una progettazione mirata che si prefigge di assistere persone che versano in situazione di difficoltà, fornendo risposte efficaci alle tante emergenze relative alle vecchie e nuove povertà, mettendo a disposizione strumenti e risorse capaci di attivare percorsi di affiancamento dall’uscita di

Nella condivisa necessità di rispondere alle istanze del tempo presente e dei bisogni emersi, con l’area di intervento sono messi a disposizione risorse e strumenti capaci di attivare fattivi percorsi di affiancamento dall’uscita di condizioni connotate dalla grave marginalità.

Il progetto “Solidarietà Partecipata” prevede l’attivazione di tirocini formativi/borse lavoro in favore di persone in condizione di disagio sociale ed economico, individuate dai Centri di Ascolto diocesani della Caritas. Per ogni inserimento è stata redatta una progettazione personalizzata.

Nell’ambito del progetto il Consorzio ha avuto il compito di individuare una cooperativa socia e/o un’azienda ospitante in grado di accogliere le attività previste dal Piano Sociale Individualizzato.

Area interessata: Comuni dell’Ambito Sociale A04.

Il presente progetto intende promuovere l’obiettivo generale di umanizzare gli interventi e le prestazioni sociali in favore dei poveri, degli ultimi, in quanto persone inserite in una comunità locale e non in quanto utenti, recuperando così l’attenzione ai bisogni relazionali delle persone, individua il proprio cuore operativo nell’animazione della comunità cristiana.
Il progetto offre alla Caritas diocesana occasioni per “vivere insieme” alle parrocchie, alle associazioni, agli uffici pastorali, proprio perché promuove la logica della partecipazione nella individuazione delle migliori soluzioni di intervento a favore degli ultimi.

Area interessata: Comuni dell’Ambito Sociale A04.

Uno degli obiettivi della proposta è quello di permettere ai partecipanti di costituire una start up agricola propria che si occuperà di produzione e trasformazione di prodotti agricoli. La proposta progettuale incide, in maniera positiva, sulla reale percezione di sé dei migranti e sulla consapevolezza delle proprie capacità professionali, anche incentivando la loro motivazione alla ricerca attiva di lavoro grazie alle competenze acquisite. Attraverso le esperienze di didattiche e pratiche i partecipanti potranno migliorare le loro autodeterminazione, sviluppare le loro professionalità legate all’agricoltura sociale ed entrare in relazione con associazioni e realtà imprenditoriali del settore. Il progetto ponendo al centro percorsi formativi e produttivi di migranti muove verso la riduzione della marginalizzazione sociale di cui sono troppo spesso vittima.

Area interessata: Comuni dell’Ambito Sociale A04.

Progetto

Obiettivi del progetto sono la formazione di ragazzi e di giovani dai 17 ai 30 anni compiuti, alla consapevolezza del sé ed alla responsabilità sociale attraverso la formazione artistica (A) ed all’esperienza concreta in strutture socio-sanitarie (B), affinché, opportunamente coordinati, possano acquisire nuove competenze e fornire servizi solidali per le famiglie (piccoli spettacoli) e per le comunità di accoglienza. I Laboratori hanno un percorso biennale che si concentra su 3 aspetti attinenti la Persona: il Corpo (Sensi, Voce, Fisicità), la Memoria personale, il Sentimento.
Questi tre ambiti, con modalità diverse, verranno sollecitati, allenati e sviluppati attraverso letture, riflessioni e, soprattutto, esercitazioni pratiche, esperienze dirette nei luoghi del bisogno sociale ed assistenziale.

Area interessata: Comuni della Provincia di Avellino.

Il progetto nasce per rispondere ai bisogni abitativi emergenti rilevati da Percorsi Consorzio sul territorio irpino ed espressi della fasce vulnerabili della comunità ivi presenti, tra cui persone senza fissa dimora, migranti, richiedenti asilo e rifugiati, donne vittime di tratta e violenza; bisogni abitativi in aumento, quale effetto del periodo di pandemia che ha acuito fraglità e vulnerabilità, favorendo l’emergere di nuove povertà e l’esigenza di potenziare il sistema dei servizi sociali a supporto dei soggetti in condizioni di svantaggio. Il progetto prevede la messa a disposizione da parte del Consorzio Percorsi di un edificio conventuale “Istituto Oblate” con annessa chiesa, sito al centro della città di Avellino a fianco del Palazzo Vescovile, nella gran parte non utilizzato, all’epoca destinato all’accoglienza di giovani ragazze che dall’Irpinia si recavano in città per studio. La parte interessata dal progetto è il secondo piano dello stabile composta da dieci camere con servizi organizzati su due ali distinte, che consentiranno l’accoglienza di secondo livello di n. 20 utenti – donne e uomini -in condizione di vulnerabilità abitativa, economica e sociale. L’approccio metodologico utilizzato nella gestione dei servizi di accoglienza sarà diversificato e pertanto funzionale a rispondere alle diverse esigenze espresse dagli utenti intercettati e accolti, tenendo conto della loro individualità e specificità. L’accoglienza sarà destinata a persone e/o famiglie che non hanno una casa, ma anche a persone portatrici di diferenti vissuti di vulnerabilità: ex detenuti, disabili, giovani, anziani, donne vittime di violenza, migranti, tra cui richiedenti asilo e rifugiati che hanno bisogno di un’accoglienza temporanea. L’intercettazione dell’utenza avverrà in collaborazione con altri enti presenti sul territorio che svolgono attività sociali di sopporto a persone con vulnerabilità; parte degli utenti potranno essere infatti intercettati tra i migranti che sono già presi in carico dai Centri di Ascolto “Babele”, tra le persone senza dimora, utenti di “I Care” e di “Zaccheo”, persone già inserite in progetti di reinserimento socio-lavorativo.
Il presente progetto si inserisce pertanto nel contesto territoriale della città di Avellino, a potenziamento di altri servizi residenziali e di orientamento ed inclusione presenti nella città e nella sua provincia gestiti dalla Caritas e da altri enti del terzo settore, in una ottica di complementarietà e di sostenibilità. A tal proposito, si fa presente che Percorsi Consorzio gestisce altri alloggi di proprietà che potrebbero fungere da sistemazioni aggiuntive che rientrerebbero in una fase successiva all’accoglienza residenziale offerta da questo progetto, favorendo in tal modo la messa in rete di servizi complementari rispondenti ad una logica di partecipazione responsabile al lavoro di accompagnamento di ciascun individuo preso in carico verso l’autonomia.
Dalle attività messe in campo ci si attende di produrre benefici per le persone prese in carico, favorendo un accompagnamento mirato ad una condizione di automonia, dando a ciascun utente dignità, attraverso la realizzazione di un servizio più immediato di accoglienza residenzale, connesso a servizi di accompagnamento e di orientamento di secondo livello (supporto psicologico, assistenza sociale, servizi di segretariato sociale volti a favorire l’accesso ai diritti di base, servizi informativi e di accompagnamento ai servizi territoriali, mediazione linguistico – culturale, interventi di orientamento alla formazione e azioni di politica attiva del lavoro) funzionali all’aquisizione di strumenti necessari per gestione di una vita in autonomia con effetti più di lungo periodo, come il potenziamento della partecipazione attiva alla vita di comunità e la conseguente riduzione del disagio sul territorio di intervento.

Area interessata: Comuni dell’Ambito Sociale A04.

Il progetto nasce dalla volontà di realizzare un percorso che dia l’opportunità ai giovani di mettersi in gioco per divenire promotori di un cambiamento all’interno del proprio territorio, consapevoli che la Carità non è solo servizio, non è solo condivisione di risorse ma è costruire uno stile di vita a tutto tondo; è essere consapevoli dei doni ricevuti e di come vogliamo viverli e restituirli: i beni della nostra Terra, della nostra Comunità e di noi stessi, le nostre capacità, le nostre relazioni, il nostro tempo. Il progetto si configura quindi come una proposta per giovani che vogliono formarsi e sperimentarsi in azioni concrete e quotidiane di servizio, nonviolenza e cittadinanza sulla scia di quanto indicato dall’Enciclica “Laudato si’”. Attraverso un percorso formativo e di animazione, incentrato sui temi della conoscenza del proprio territorio, dell’ascolto, dell’accoglienza e del servizio, si intende formare un gruppo di giovani animatori attenti e responsabili a cui proporre un tirocinio esperienziale nelle strutture di accoglienza e socio-assistenziali della Caritas Diocesana e del Consorzio Percorsi, opera segno e Partner di progetto. Il progetto vedrà coinvolti nell’esperienza trenta giovani per la durata complessiva di nove mesi.

Area interessata: Comuni della Provincia di Avellino.

Il Progetto Casa Alloggio “Il Cammino” deriva da un lungo periodo di osservazione e di analisi, sia dell’intervento riabilitativo che dell’attività di reinserimento sociale, svolto a favore di persone con problematiche di salute mentale. La Caritas diocesana di Avellino, che è presente nei vari percorsi pastorali della Chiesa locale ed opera segni di concreta testimonianza, già nel lontano 1994 ha iniziato ad interessarsi del disagio giovanile, con particolare attenzione alle problematiche psichiatriche, dando vita ad un servizio diurno di accoglienza “Centro San Francesco”, con lo scopo primario di rispondere a queste tematiche e alle difficoltà delle famiglie. Questa prima esperienza ha determinato la nascita di Casa De Angelis, attualmente struttura sanitaria estensiva (normata ai sensi del DGRC n° 5 del 10/01/2011- Regione Campania). Il continuo lavoro in questo campo e la richiesta proveniente dal territorio, ha fatto emergere alla necessità di attivare una Casa Alloggio con l’obiettivo fondamentale di fornire alla persona e alla famiglia che vive questo disagio, una Rete di interventi in favore della malattia mentale. In tale cornice si inserisce la realizzazione del progetto Casa Alloggio “Il Cammino”, una struttura capace di affrontare la complessità dei bisogni delle persone e delle famiglie che quotidianamente vivono il dramma del disagio psichico. La Casa Alloggio “Il Cammino” verrà realizzata in parte del Convento San Giovanni Battista nel Comune di Atripalda.

Area interessata: Comuni dell’Ambito Sociale A05.

Il Progetto prevede ingresso e l’accoglienza in Italia di 6 beneficiari provenienti da Niger, Nigeria, Camerun già in possesso di laurea breve per l’ultimazione del ciclo di studi universitari ed il conseguimento della laurea magistrale presso l’Università degli Studi UNISANNIO di Benevento. Il Consorzio Percorsi provvede all’accoglienza materiale degli studenti quali: accompagnamento amministrativo, supporto psicologico, orientamento legale, pocket, fornitura di supporti informatici. L’Università, partner del progetto provvede a tutte le attività inerenti all’iscrizione, erogazione di borse di studio e mensa scolastica.

Area interessata: Comune di Benevento.

Con il progetto la Caritas diocesana di Avellino si è impegnata ad accogliere 6 beneficiari del corridoio umanitario Etiopia-Italia. Il programma di accoglienza, i cui destinatari sono cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale in stato di vulnerabilità, è finalizzato ad una fattiva attività di integrazione ed inclusione sociale degli stessi.
Le azioni sono frutto del Protocollo di intesa tra il governo italiano, la Comunità di Sant’Egidio e la CEI, che per il tramite di Caritas Italiana, garantisce tutte le azioni necessarie per il corretto svolgimento del programma di accoglienza.
La Caritas Diocesana di Avellino ha affidato al proprio Ente Gestore Percorsi la realizzazione operativa del progetto, delegandolo per le relative spese da sostenere.
I beneficiari, accolti all’interno di una struttura nel Comune di Atripalda (AV), sperimentano, con l’ausilio di operatori e volontari, le modalità di una vita autonoma, accedendo ad una serie di servizi come la partecipazione ai corsi di lingua italiana e l’orientamento socio territoriale per il sostegno sociale e psicologico, nonché alla consulenza legale inerente la materia dell’immigrazione e dei titoli di soggiorno.

Area interessata: Comune di Atripalda.