NON VEDO,NON SENTO,NON PARLO: UN PROGETTO CONTRO MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA E ALL’ADOLESCENZA

giovedì, 21 Aprile , 2022

Si è tenuta martedì 5 aprile 2022, nella sala consiliare del comune di Avellino, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Non vedo, non sento, non parlo”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino in qualità di soggetto capofila, nel bando Ricucire i Sogni – Iniziativa a favore dei minori vittime di maltrattamento.

Il progetto NON VEDONON SENTONON PARLO si struttura con una serie articolata di azioni per fornire una risposta quanto più completa possibile al fenomeno del maltrattamento sui minori. In questi anni è maturata la consapevolezza che nel lavoro di tutela con i minori e con le famiglie, il solo intervento di messa in protezione e il solo sostegno psicologico è insufficiente nel trattamento delle situazioni, perché la traumatizzazione conseguente all’esperienza di maltrattamento comporta nelle vittime drammatici effetti, non solo sulla visione del mondo interno, ma anche sulla visione di quello esterno e delle relazioni.

Obiettivo Specifico

Promozione di una rete integrata per il contrasto agli abusi e ai maltrattamenti, che possa garantire risposte qualificate nelle situazioni di rischio psico-fisico, conseguenti alla mancata tutela e protezione, nonché interventi omogenei e coerenti.

 Azioni previste

  • Realizzazione di materiale informativo di prevenzione e di sensibilizzazione sul tema da distribuire alle scuole, ai servizi sociosanitari, alle forze dell’ordine, ai mass media.
  • Creazione di spazi d’ascolto nelle scuole per bambini e adolescenti in condizione di vulnerabilità
  • Supporto alla genitorialità
  • Formazione specifica sul tema del maltrattamento per rafforzare le competenze degli operatori pubblici e privati che lavorano negli ambiti famiglia e minori nell’individuare e rispondere nel modo più efficace ai casi di maltrattamento
  • Attivazione di interventi specialistici per la cura del trauma
  • Rafforzamento del ruolo protettivo della comunità attraverso attività di sensibilizzazione per favorire il dialogo sociale sui diritti dell’infanzia e sulla prevenzione della violenza.