Gli auguri del Consorzio Percorsi

Di questi tempi, la tradizione ci invita alla costruzione o alla sola installazione, in qualche angolo della casa, del presepe che rappresenta uno spaccato del nostro vissuto, delle storie giornaliere, delle persone di un tempo che sono anche quelle di oggi: commercianti, pastori, cercatori di senso come i magi, uomini soli; persone che si impegnano nella comunità per assicurare alle persone serenità e pace: assicurare le condizioni di un vivere felice, che includa sempre più coloro che vivono ai margini delle società.

In sostanza il presepe è l’espressione della vita; della nostra vita quotidiana. È la nostra storia che ci viene posta a contemplazione! È la narrazione di una nascita, della celebrazione della vita che illumina tutti noi e che, a ben vedere, non ha molto di “magico” rispetto a come spesso viene presentata. 

Spesso riecheggia la frase “magico Natale…” ma di magico, in questa storia, non c’è proprio nulla! 

In questa storia ci siano tutti noi! C’è rappresentata una storia che chiede compassione, amore, di ricevere luce per chi vive nelle ombre.

Vogliamo consegnare per gli auguri di questo Natale la parola compassione!

Perché la compassione è redentrice e perché, contro ogni aspettativa, pone una luce potente nelle profondità più scure della nostra quotidianità e rilascia la gioia di essere nel cuore delle peggiori tragedie della vita.

Buon Natale dal Consorzio Percorsi… perché i sogni diventino gesti concreti, la fatica sostituisca l’illusione della magia e le parole si trasformino in “pane” spezzato e condiviso con tutti.