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Home » News » Notizie » 25 NOVEMBRE 2024 – GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
martedì, 26 Novembre , 2024
“Siamo state amate e odiate,adorate e rinnegate,baciate e uccise,solo perché donne.”Alda Merini – Vuoto d’amore
La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani e questa violazione altro non è che una conseguenza della discriminazione contro le donne, che acuisce le disuguaglianze di genere.
È per questo che è stata istituita la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (International Day for the Elimination of Violence against Women), la cui data segna anche l’inizio dei “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere” che precedono la Giornata Mondiale dei Diritti Umani celebrata il 10 dicembre di ogni anno: un modo efficace per evidenziare quanto, la violenza contro le donne, sia una violazione dei diritti umani.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, in cui la stessa ha invitato tutti i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare attività volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne per ridurne il fenomeno.
La giornata internazionale contro la violenza sulle donne è stata istituita dall’Onu nel 1999, in ricordo delle tre sorelle Mirabal (Patria, Minerva e Maria Teresa) che per ordine del dittatoreTrujillo furono deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana.
Le sorelle Mirabal erano impegnate nell’attivismo politico e denunciavano gli orrori ed i crimini dalla dittatura e, per questo, vennero torturate e uccise dai sicari del dittatore e i loro corpi furono gettati in un dirupo. L’indignazione per la loro morte pose l’attenzione internazionale sul regime dominicano e sulla cultura machista, che non tollerava di riconoscere alle donne l’occupazione di uno spazio pubblico e politico. Pochi mesi dopo il loro assassinio Trujillo fu ucciso e il suo regime cadde.
Simbolo della lotta alla violenza contro le donne sono le scarpe e le panchine rosse. Le scarpe rosse rappresentano la battaglia contro i maltrattamenti e femminicidi e la loro storia nasce in Messico, dove il numero dei femminicidi avvenuti negli ultimi vent’anni è davvero impressionante. Un’artista messicana, Elina Chauvet, per ricordare le donne vittime di violenza, compresa la sorella assassinata dal marito a soli vent’anni, nel 2009 posizionò in una piazza della città 33 paia di scarpe femminili, tutte rosse.
Il colore rosso è stato, poi, adottato per simboleggiare la lotta alla violenza di genere, in particolare con le panchine, che sono luogo simbolico per raccogliersi e riflettere. La panchina rossa viene utilizzata per dire “BASTA” alla violenza in generale, e nello specifico alla violenza domestica per sottolineare quanto essa avvenga anche in contesti familiari.
Oggi, il segno rosso sul volto è il simbolo più diretto e potente. Il colore rappresenta la lotta contro la violenza sulle donne proprio perché il rosso è il colore dell’amore, che fa male. Simboleggia la violenza ed il sangue versato da tante donne ogni giorno ma anche il sangue che scorre nelle vene: esso rappresenta la forza, fisica e mentale, e la volontà di opporsi ai maltrattamenti subiti.
Numero antiviolenza e anti stalking 1522 – Il 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, è il numero di pubblica utilità attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. L’App 1522, disponibile su IOS e Android, consente alle donne di chattare con le operatrici. E’ possibile chattare anche attraverso il sito ufficiale (https://www.1522.eu/) del numero anti violenza e anti stalking 1522.
L’impegno di Percorsi nelle parole e nei volti della sua Equipe, che in questi giorni si è dedicata a pensare e a rappresentare la promessa del proprio “BASTA” alla violenza contro le donne e alla violenza di genere, per svolgere un lavoro di sensibilizzazione che possa sedimentare ed attecchire negli animi di tutti – dal fanciullo all’adulto.
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