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Il Consorzio “Percorsi”, opera segno della Caritas ispirata allo spirito di accoglienza di Papa Francesco, presta grande attenzione al tema dell’integrazione dei migranti.
L’obiettivo è accompagnare e favorire processi di inclusione che aiutino la graduale trasformazione delle nostre comunità in direzione di un crescente rispetto della diversità.
Altri servizi e azioni inerenti questa area sono presenti e consultabili nella sezione Progetti.
Sono immaginati al fine di sopperire alla mancanza di posti nelle strutture ordinarie di accoglienza o nei servizi predisposti dagli enti locali, in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di richiedenti.
Tali strutture sono individuate dalle prefetture, in convenzione con cooperative, associazioni e strutture alberghiere, secondo le procedure di affidamento dei contratti pubblici, sentito l’ente locale nel cui territorio la struttura è situata.
La permanenza dovrebbe essere limitata al tempo strettamente necessario al trasferimento del richiedente nelle strutture seconda accoglienza.
I Centri di Accoglienza Straordinaria hanno oggi lo scopo non solo di garantire una momentanea accoglienza e servizi minimi, ma anche di fornire servizi alla persona più completi, comprensivi di mediazione culturale, assistenza sanitaria specifica, assistenza sociale e psicologica, orientamento al lavoro.
Il Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) è costituito dalla rete degli Enti Locali che accedono al Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, istituito presso il Ministero degli Interni.
Il SAI è un sistema pubblico multilivello caratterizzato dalla volontarietà nella partecipazione alla rete e dalla forte sinergia tra soggetti del terzo settore, cosiddetti Enti Gestori, e gli Enti Locali per la realizzazione degli interventi di protezione.
L’accoglienza comprende i servizi di: mediazione interculturale; informazione, assistenza e accompagnamento ai servizi sociosanitari e culturali del territorio; supporto legale ai fini della richiesta della protezione internazionale e dell’ottenimento del permesso di soggiorno; costruzione partecipata di percorsi individuali d’inserimento socioeconomico, ivi compresi corsi di lingua e cultura italiana e ricerca lavoro; distribuzione di titoli di viaggio sulle reti urbane ed extra-urbane, kit igienici mensili, vestiario indispensabile ai cambi di stagione; organizzazione di attività culturali e ludico sportive.
E’ una struttura residenziale di accoglienza e tutela dei minori rivolta ad adolescenti di età compresa tra i 13 e i 18 anni, giunti in Italia privi di familiari di riferimento.
L’attivazione è subordinata all’autorizzazione al funzionamento da parte dell’Ufficio dell’Ambito sociale territorialmente competente.
La Comunità alloggio può accogliere un massimo di 16 minori stranieri non accompagnati.
Lo status di minore non accompagnato (MSNA) è riconosciuto sui luoghi di sbarco dalla Polizia di Stato che li identifica (con l’ausilio del nucleo speciale del Servizio Sanitario Nazionale) e dalla Prefettura competente per il luogo di sbarco, che a sua volta informa l’apposita Struttura di Missione del Ministero dell’Interno e i Comuni di sbarco che li inviano alle Comunità alloggio accreditate.
Presso la Comunità viene strutturato, nel supremo interesse del minore, un programma individualizzato che comprende la tutela legale, la verifica di un possibile ricongiungimento familiare o di rimpatrio assistito, il sostegno psicologico, l’alfabetizzazione alla lingua italiana, l’orientamento ai servizi scolastici e formativi del territorio, l’inserimento in attività sportive, artistiche, di aggregazione promosse sul territorio di accoglienza.